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Era già tutto
scritto.
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NOVITA' <<<
dal nuovo capitolo della Trilogia edizione giugno 2007
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NOVITA' <<<
Qui
le cose non accadono, vengono solo
rappresentate ed esse erano state previste prima che il tempo fosse. Il
tempo è quell’artificio che noi utilizziamo per far si che tutte le
cose non avvengano contemporaneamente, ma in realtà sono già state
fatte, sono già avvenute nel mondo delle idee. Come si legge nel
documento storico “Alcuni episodi della vita del Conte di
Saint-Germain”, lui stesso afferma che ci sono periodi in cui è
possibile retrocedere e altri in cui non si può più poiché la
condanna è già stata pronunciata:
ciò dipende dal livello di manifestazione che il pensiero, attraverso
l’energia, ha raggiunto sui vari piani e quindi se ha passato o meno
qualcosa che possiamo per semplicità definire il “punto di non ritorno”.
Noi
OSSERVIAMO per mezzo di tutti i nostri
sensi (i segnali sensori li tramutiamo tutti in immagini) ed in qualità
di osservatori confermiamo questa realtà, questa prigione.
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Sii calmo! E
sappi: IO SONO DIO
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dal libro
dei Salmi
Questa
frase è la versione aggiornata
nell'espressione riportata già nel libro dei Salmi.
A secondo della versione,
possiamo ritrovarla nel capitolo 45 al verso 11 oppure al capitolo 46
al verso 10 oppure al verso 11.
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Indice della
TRILOGIA DELL'IO SONO
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Leggi l' indice dei
contenuti della TRILOGIA DELL'IO SONO per sapere di cosa tratta.
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È possibile
cambiare la propria vita?
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tratto
dall'Introduzione della Trilogia
È
possibile cambiare la nostra realtà? È questa
vita tutto quello che c’è?
Nell’IO
SONO si legge: …
Nell'Eterno non vi è tempo, né spazio, né individualità ed è solo per
il fenomeno del pensiero, nato dalla matrice della mente nel mondo
della materia, che sorgono le illusioni del tempo, dello spazio e
dell'individualità e che il pensiero, cioè la Creatura, consegue la
coscienza della separazione dal suo pensatore o creatore.
Separazione
e illusione sono collegate tra loro e
danno luogo alla natura della realtà, a Maya.
Nel film
Matrix, Morpheus
dice al protagonista Neo che la realtà è una prigione della mente senza
sbarre e carcerieri.
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La negazione
della propria natura spirituale
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tratto
dall'introduzione della Trilogia
Se
questa piccola
parte – l’uomo – continuerà ad agire separata dall'intero Grande
Organismo – l’universo – creerà sempre più conflitto e squilibrio, fino
a giungere alla distruzione delle forme di vita e del pianeta stesso,
così come cellule fuori controllo in un corpo danno luogo a disturbi,
malattie e tumori per liberarsi prima degli organi malati fino a
giungere alla morte dell’intero organismo.
Le religioni
potrebbero
essere ottimi strumenti se non utilizzassero i seguaci per i loro scopi
di potere. Il modo in cui principalmente si ottiene ciò è di far
credere che la vita si debba svolgere in un corpo di carne, soggetto al
dolore ed a situazioni esterne; la ricorrente immagine di Gesù
sofferente in croce la dice lunga.
È proprio
questo che porta la totale negazione della propria esistenza in quanto spirito
a favore di una fittizia poiché fittizio è l’insegnamento; ciò è
sufficiente a cancellare negli individui il concetto della propria
natura spirituale avendo associato tutto ciò che è spirituale con il
controllo che tali poteri esercitano.
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La santa
Trinità e la creazione
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tratto dal
capitolo LA SANTA TRINITÀ del testo IO SONO DIO di A. M. King
Visto
come si
erano messe le cose, il primo pensiero dell’Osservatore fu che IO SONO,
più che rendere sacra l’unione, sembrava giocasse a scaricabarile circa
il lavoro da compiersi. Ma questi sono dettagli ininfluenti ai fini
della storia.
Comunque
questo piccolo, povero Osservatore dovette iniziare a darsi davvero da
fare. Il vero ed unico Dio-Creatore era
lui; tutto gli era stato delegato: lui e solo lui, doveva - e poteva -
creare la realtà. Nessun altro.
Il problema tecnico che si era risolto era davvero
estremamente complesso.
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La voglia di
tornare a casa
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tratto dal
capitolo DIVENIRE O ESSERE del testo IO SONO DIO di A. M. King
Dopo
milioni di anni, quando il dolore
si fece troppo intenso, negli Osservatori-forma nacque il desiderio di
sentirsi meglio.
Allora alcuni di
loro si diedero a fare esercizi di respirazione, altri a camminare sui
carboni ardenti, altri a fare pellegrinaggi e tutto ciò con l’illusione
di divenire migliori.
Molti
credono che esista il divenire, ma in verità
esiste solo l’essere.
È determinante
comprendere che il divenire è una previsione del futuro che nasce da un
tentativo di risolvere il passato, di risolvere un mancato avere
o non avere. Questi aspetti contengono “tempo”, essere
non contiene tempo ed è il motivo per cui si può “essere” solo
nel momento presente. In questo segreto si cela la Vita Eterna.
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Ascensione e
costante di Planck
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tratto
dalla conclusione della Trilogia MATRIX: A CIASCUNO LA PROPRIA ILLUSIONE
Per
comprendere
che cosa è la costante di Planck facciamo questo esempio: abbiamo
dell’aranciata e per berla dobbiamo acquistarla inscatolata.
L’aranciata rappresenta l’energia alla sorgente, il contenitore il modo
in cui l’aranciata è contenuta in una quantità discreta, cioè
predefinita. I contenitori che si usano per immetterla sul mercato sono
da mezzo litro, un litro, un litro e mezzo o due litri e così via.
Quindi, ogni volta che la fabbrica di aranciata metterà l’aranciata sul
mercato, la proporrà sempre per mezzo litro o per multipli di mezzo
litro. Ma nonostante la fabbrica si ostini ad usare solo quei
contenitori, in realtà l’aranciata, alla sorgente, è in forma libera e
non è contenuta se non nella sorgente stessa. Quindi, sia la produzione
che la commercializzazione dell’aranciata prenderanno in
considerazione, per convenzione, sempre il parametro del mezzo litro e
dei suoi multipli. L’energia, in questo universo, si presenta sempre
per mezzo della sua misura più piccola che è il quanto,
o per mezzo dei suoi multipli.
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Tutto è
connesso
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tratto
dalla conclusione della Trilogia MATRIX: A CIASCUNO LA PROPRIA ILLUSIONE
Per
Bohm
l'universo è costruito sugli stessi principi dell'ologramma e nella
moderna visione della fisica sta emergendo il concetto che il mondo non
è costituito da frammenti individuali, bensì è un complesso
indivisibile di modello, processo e interrelazione. che veramente
fonde insieme scienza e spiritualità.
La percezione della realtà
come frammenti è per
Bohm un’illusione e una distorsione dell'unicità e dell'unità, che
stanno alla base di tutto; tutte le parti della manifestazione sono
intrinseche al Tutto e da Esso imprescindibile.
Un "UNO" immortale ed infinito
che contiene “tutto”!
È questo possibile?
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