Mafia
Spirituale S.p.A. - parte 2°
ORGANIZZAZIONI
SPIRITUALI, della serie: prendi i soldi ed evadi le
tasse
Qui trovi la prima parte
Ora passiamo ad
un altro aspetto della mafia
spirituale, quella dei corsi e dei seminari che vanno tanto di moda e
che fanno girare tanti soldi e confermano tanto potere. Ma anche poca
chiarezza sociale.
Cito questa frase del
Conte di Saint Germain dal suo IO SONO:
"..ti
sei sottoposto a tutte le
discipline hai dato tutto il tuo ardore, tutta la tua
devozione.....credendo di aiutare il mio lavoro, invece tutto
ciò ti era carpito e veniva
adoperato per rafforzare il potere personale e il prestigio di tali
istruttori....."
Il lavoro necessario al
riconoscimento della propria
natura di essere spirituale verte su tre punti, paragonabili ai tre
piedi indispensabili di uno sgabello treppiede.
Questi sono:
- lavoro per riabilitare
il corpo
- lavoro per riabilitare
la mente
- lavoro per riabilitare
la consapevolezza di se in quanto spirito
come si vede non è
assolutamente considerato l’aspetto
del lavoro emozionale; ma questo è il punto sul quale vertono la
maggior parte delle Scuole Spirituali.
Ho spesse volte affermato
che agire sulle emozioni è
esattamente come cercare di asciugare in modo definitivo un pavimento
sul quale scorre acqua da una fontana che perde piuttosto che chiudere
quel rubinetto.
Nel caso
delle nostre emozioni, il rubinetto è
l’aspetto mentale, cioè il nostro punto di vista; anzi per un principio
fisico detto di indeterminazione, risulta impossibile risolvere le cose
per mezzo di un approccio emozionale o energetico per cui ogni volta
che se ne vede qualcosa, ne sfugge un altro aspetto; il principio di
indeterminazione, essendo una caratteristica di energia-massa, invece,
non ha alcuna influenza sul mondo del pensiero, per questo intervenire
sul pensiero è utile e definitivo, al contrario dell'approccio
emozionale che è
spesso inutile e dannoso.
Lavorare solo
sull’aspetto corpo non porta alla
realizzazione di se stessi in quanto spirito e ciò vale anche facendo
convergere tutti gli sforzi sul solo aspetto mentale o quello
spirituale.
Ma cosa si intende per i
tre aspetti?
Circa il
corpo ne abbiamo già parlato e ci si
riferisce alla cura del corpo in quanto Tempio di Dio: fornirgli cibi
alcalinizzanti, tenerlo pulito ed in forma, stare lontano da fonti di
inquinamento ambientali quali elettrosmog (ripetitori, cellulari,
microonde, ecc) ed agenti che abbiamo dentro casa (formalina, profumi,
collanti, vernici, detergenti e detersivi, benzine, gas, kerosene ecc),
alcool o sigarette.
E' proprio perché la questione dell'alimentazione è un aspetto
determinante nel lavoro della realizzazione del sé, abbiamo più volte
segnalati i seguenti testi che con una cinquantina di euro si
acquistano e sono pronti per essere usati per un'igiene alimentare
quotidiana, apportando benefici spesso immediati. Infatti le
forme-pensiero che stazionano nel corpo eterico (quello appena intorno
al corpo fisico), si agganciano per forza sulle sostanze estranee
presenti nel corpo e fanno da filtro ai messaggi del nostro essere
divino.
Cliccando sulle immagini qui sotto, è possibile comprendere le linee
basi degli argomenti trattati da questi testi:
Quando parliamo di
aspetto mentale, beh, lì siamo
moooolto nei guai: si
tratta di metodi capaci di farci osservare i nostri punti di vista
alterati sulla vita
al fine di farli sparire.
Una cosa del genere -il sistema- può essere fornita e comunicata solo
da chi è già andato dall’altra parte. Se qualcuno volesse evadere da
una prigione, certamente non chiederebbe consiglio a chi non sa come
farlo, né tanto meno ai suoi carcerieri; bensì dovrebbe chiederlo a
qualcuno che “sa come farlo”. Ma quanti di coloro che si dichiarano
maestri lo sono per davvero? Chi di loro vive dall'altra parte? Chi
conosce davvero dio? Chi sa cos’è AMORE?
Conosco abbastanza
persone e maestri per poter dichiarare che la
divinità è
solo qualcosa che hanno letto sui libri, anche di cattivo genere. Parlo
in maniera così forte poiché è proprio il punto di vista alterato che
abbiamo sulla vita il motivo per cui siamo in trappola e lavorare con
pseudo-maestri che non sono stati dall’altra parte e che non hanno il
collegamento con il divino, è assolutamente pericoloso, pena milioni di
anni in più sprecati per realizzare il Sé.
Passiamo al terzo punto:
l’aspetto della riabilitazione della propria consapevolezza in quanto
spirito.
In questo campo esiste un
confine che è determinato
dallo stato dell’individuo. Quando l’essere è in buone condizioni
(intendo che ha una condizione mentale abbastanza soddisfacente),
allora anche alcuni tipi di yoga in cui si usa la respirazione possono
funzionare (tipi di yoga spesso non ricadenti in quelli che si
conoscono normalmente); lo yoga che si basa sulla respirazione funziona
grazie a tre parti anatomiche che risultano essere l'espressione
biologica perfetta della natura. Sono delle parti grandi quanto una
lenticchia o poco più che si trovano all’altezza del coccige, del
torace e della carotide; sono chiamati chemocettori. Queste parti in
definitiva sono dei recettori capaci di registrare i cambiamenti della
composizione chimica dell’ambiente e di informarne il Sistema Nervoso.
Per quanto riguarda lo yoga, i chemocettori sono sensibili alle
variazioni della concentrazione di ossigeno (per concentrazione bassa =
ipossia) e di anidride carbonica (per concentrazione alta = ipercapnia).
Un aspetto che conferma
la relazione della respirazione
con i chemocettori è il fatto che spesso gli impiccati muoiono in
erezione, effetto proprio della riduzione di ossigeno per soffocamento
visto che proprio dal chemocettore coccigeo parte il nervo erigendo,
quello che sopravvede all’erezione. E' nota a tutti la
carenza/difficoltà respiratoria durante l'atto sessuale...
Quando un individuo è già
stato messo in una ottima
condizione mentale, quello del secondo punto, allora e solo allora
l'individuo può essere messo su questo terzo punto a livello di yoga.
Fare diversamente farà ottenere solo delle sgradevoli sensazioni di
insuccesso allo Studente. Resta inteso che lo yoga (di cui io non ne ho
mai fatto uso) è solo propedeutico al vero ed unico obiettivo:
recuperare la capacità di pensare in maniera chiara a fini creativi,
cioè manifestare il proprio essere. Resta inteso, come spiegato
nell'altro servizio
IL PERICOLO DELLE TECNICHE SPIRITUALI,
che sono assolutamente contrario a qualsiasi tecnica che tenta di
sollevare la kundalini.
Passando però allo stato
in cui ci troviamo, gli
individui sono in un grosso guaio in quanto a condizione spirituale e
per tal motivo si rende inevitabile prima un lungo processo di pulizia
del corpo per liberare l’individuo dalle tossine, sostanze sulle quali
sono ancorate le forme pensiero che disturbano la mente dell'individuo
nella percezione del proprio essere. Quando per mezzo della
purificazione del corpo i processi neurotossici si saranno annullati in
buona parte, si passerà all'aspetto dell’istruzione mentale continuando
il processo sul corpo e poi passando alla parte spirituale, tutto in
sinergia. Per parte spirituale intendo riabilitare l’abilità di
pensare, quindi il pensare in maniera creativa, cosa di cui ci siamo
più volte già occupati in passato; voglio ricordare che il
pensare
non è una tecnica, bensì un’abilità
intrinseca dello spirito.
Quindi
tutto ciò che non rientra nel campo del
recupero del pensare in modo consapevole, è un imbroglio se viene
spacciato come tecnica spirituale.
È impossibile!!! Quindi occhio…
Per essere più chiari voglio svelare una cosa; ma rimanga tra noi:
immaginate lo scopo ed il funzionamento di uno scambio ferroviario?
Deviare da un percorso.
Ebbene, nelle Antiche Scuole di Saggezza c'era un metodo straordinario
per la selezione: tutti i nuovi iscritti venivano fatti passare per le
tecniche, cioè si veniva istruiti su metodi il cui unico scopo era
quello di... portare fuori strada:
depistaggio.
Ehm, mi spiego meglio: poiché l'essere per sua natura riconosce la
verità, lo scopo delle Scuole era di avere Studenti che sarebbero stati
davvero tali solo se per loro integrità avessero protestato verso la
falsità di ciò che stavano facendo; in definitiva avrebbero criticato
ciò che era stato assegnato loro di fare, poiché il loro essere non lo
sentiva vero. Questo era un indicatore di onestà ed integrità.
Solo a questo punto gli Studenti protestanti venivano chiamati in una
stanza a parte ed istruiti sul serio; questo era possibile solo perché
lo Studente era onesto nel controbattere il Maestro e la Scuola: ma era
proprio questo l'obiettivo della Scuola: depistare per ricevere
proteste da parte degli Studenti meritevoli.
Viene da se che le persone che per anni stanno lì a fare queste insulse
tecniche (specie di tipo yoga), si montano sul loro ego spirituale e
sono anche coloro che fonderanno delle Scuole e quindi queste false
tecniche si diffonderanno sempre più.
Le Antiche Filosofie Orientali erano le cose più preziose che l'umanità
possedeva per il proprio avanzamento spirituale, ma oggi (e lo dico con
tutta l'umiltà possibile) la quasi totalità della spiritualità
Orientale è divenuta fasulla e pericolosa poiché è stata falsata e
modificata da criminali che volevano il controllo sugli altri;
d'altronde vista tutta questa spiritualità che c'è in Oriente, esso
stesso dovrebbe essere un paradiso qui sulla terra, cosa che invece non
è affatto, anzi, girare l'Oriente sgomenta per la condizione in cui si
trova. Come al solito, se si parte da un presupposto sbagliato, la
conclusione non potrà che essere un disastro. L'India, il paese più
spirituale che dovrebbe esistere, il cosiddetto ombelico del mondo, è
qualcosa di allucinante: io ci sono stato e quella certamente non è la
patria della spiritualità.
Ma
torniamo a noi; per ricapitolare: tre sono i passi da seguire, prima
corpo, poi mente, poi spirito.
L’aspetto mentale è
quello più complesso poiché può
essere dato solo da uno ierofante (un vero maestro). L’aspetto
spirituale non deve essere dato prima che il corpo sia in qualche modo
pulito e la persona sia stata parzialmente chiarita sotto l’aspetto
mentale.
Fare diversamente significa sprecare parte di questa vita ed illudere
le persone.
Conferma di ciò che dico
è che migliaia e milioni di
Studenti, dopo 30 o 40 anni di frequentazione di Scuole spirituali, non
si sono mossi di un millimetro nello stagno in cui erano; la propria
vita non è cambiata di un millimetro.
Ad inizio anno inviai questo augurio:
"non
fidatevi mai di nessuno, sperimentate se lo
desiderate, allontanate se non lo ritenete vero, pensate con la vostra
testa".
In risposta, Franco B.,
un Amico di Cesena, mi scrisse:
...
in pratica " essere", agire,
pensare consapevolmente, non dare mai niente per scontato, essere
aperti ad ogni cambiamento.
Non servono rituali,
simboli o altro.
Posso assicurare che l'uomo deve
tornare alle origini; su questo piano si viene solo come osservatori:
tutti siamo dei, ma purtroppo in tanti si immedesimano nel gioco e non
si rendono più conto di cosa fanno.
Tanti non rispettano gli equilibri della nostra terra, altri ancora
vivono per dominare gli altri.
La vita è amore, ci permette di essere ciò che vogliamo.
Ma noi siamo creatori e quindi responsabili di ogni cosa.
L’accento
qui è che ciò che è definita
conoscenza spirituale deve essere sperimentabile; se non è
sperimentabile e non produce “effetti speciali”, ma si presta solo a
vivaci discussioni fra eruditi dall'aspetto malaticcio e triste, è solo
ciarpame intellettuale. Le
cose devono essere usate, se non si possono mettere in pratica, non
servono.
PROGETTO PER L’IMMORTALITA’ non è una scuola nel senso classico e
quello che posso dire che dopo poche ore di comprensione, le persone
hanno davvero cambiato la propria vita più di quanto non avessero fatto
nei trent’anni precedenti. Essere accettati a fare un Corso è una
impresa quasi impossibile, ma chi vi è passato ha dichiarato essere
l'esperienza più potente ed efficace che si sia mai frequentata.
Credo che ora le parole
di Saint Germain possano essere meglio comprese:
"..ti
sei sottoposto a tutte le
discipline hai dato tutto il tuo ardore, tutta la tua
devozione.....credendo di aiutare il mio lavoro, invece tutto ciò ti
era carpito e veniva adoperato per rafforzare il potere personale e il
prestigio di tali istruttori....."
Ma è anche
importante che esistono delle realtà che
davvero sono in grado di dare una mano agli individui per la
liberazione spirituale, ci mancherebbe altro, solo che non sono quelle
scuole che normalmente si crede che siano.
Passiamo ora all’onestà
d’animo degli istruttori e più propriamente all’aspetto fiscale.
Su questa cosa sarei
dell’idea che se la Guardia di
Finanza facesse un’indagine come è stata fatta sulla holding virtuale
MAFIA S.p.A. (come è stata chiamata), verrebbe certamente fuori che il
giro d’affari a nero del settore spirituale (togliendo chiaramente il
settore dei maghi e della cartomanzia) sarebbe più alto di quello della
mafia il quale è stato valutato intorno ai 90 miliardi di euro, quasi
due volte il fatturato della Fiat. È una stima del rapporto “Sos
impresa” di Confesercenti sulla Mafia, pari al 7% del PIL della nazione
Italia.
Affermo
chiaramente: in gruppi o conferenze ho
avuto modo di fare la conoscenza al volo di migliaia di persone ed una
domanda che quasi sempre faccio è quella relativa al fatto se quando
hanno ricevuto Corsi o Seminari è stata loro rilasciata regolare
ricevuta fiscale dopo il
pagamento. La risposta è stata
regolarmente NO!
Ma non tutte le speranze sono perse: solo qualche settimana fa, dopo
anni, ho sentito di una persona alla quale contestualmente al pagamento
le è stata consegnata la ricevuta fiscale con la motivazione,
sacrosanta, che
se
parliamo di
spiritualità la prima cosa da fare è metterci a posto con la legge:
l’etica prevede il rispetto della legge.
Forse fu proprio questa che vediamo la moneta dalla quale nacque la
frase di Gesù:
"Date a Cesare quel che è di Cesare".
Proprio i
due termini, etica e morale, sono stati
spesso oggetto di confusione; addirittura sui vocabolari sembra esserci
una omonimia di significato, ma andando a fondo sull’etimologia (non lo
facciamo ora) si scopre che l’etica è un orientamento auto-determinato,
la morale un orientamento altrui-determinato.

Potremmo definire l’
etica
come
la legge che il tuo dio ti da per farti crescere
insieme agli altri, mentre potremmo definire la
morale
come
l’insieme di leggi che
la società si è data al fine di proteggere gli altri da te.
Un aspetto determinante
del vivere in gruppo è
certamente l’aspetto fiscale, ma spesso ho sentito Studenti o
insegnanti dire che “Io sono superiore alla legge per cui posso fare
questa cosa anche se la legge me lo vieta”. Bene, non abbiamo capito
nulla!!! Essere superiori alla legge significa essere in grado di
divenire più grandi degli ostacoli e quindi fare appello alla propria
divinità e non certamente fare uso della furbizia.
Se si sa come fare è
possibile raggiungere qualsiasi
cosa; io so che questo è vero e che funziona poiché lo faccio
coscientemente tutti i giorni.
Un altro aspetto
terrificante del settore spirituale extra-religioso è l’aspetto del
potere.
C'è un altro aspetto molto importante che comincerò a spiegare al
termine di questo aneddoto.
C'è un
discepolo di una Scuola spirituale
che trafelato corre nella stanza del suo Maestro; affannato e quasi
senza voce il discepolo dice al Maestro: "Signore da stamani mi stanno
accadendo cose incredibili: riesco a leggere nel pensiero, a vedere il
futuro, a sollevare gli oggetti col pensiero; sono felice, mi sento
dio." Il Maestro semplicemente disse: "Non preoccuparti, passerà!"
Un aspetto che monta
molto l'ego
spirituale è la volontà di aiutare gli altri, ciò che io definisco la
peggiore rappresentazione del potere.
Questo mondo
non
ha bisogno di esser
salvato, ma solo di essere lasciato in pace e se crediamo che qualcuno
ha bisogno di aiuto, stiamo pur certi che anche noi un giorno avremo
bisogno di aiuto.
L’unico modo per essere dio è pensare come lui: un dio vede chiunque
altro come un essere onnipotente per cui nessuno ha bisogno di aiuto;
semplicemente si gioca insieme per andare oltre una condizione di
manifestazione che una mente umana vede come
difficoltà.
Per capire
come funziona la nostra influenza sulla realtà, potremmo immaginare
quattro flussi, propri dell'osservatore:
1 - osservare ciò che
faccio a me stesso
2 - osservare ciò che
faccio agli altri
3 - osservare ciò che gli
altri fanno a me
4 - osservare all'esterno
ciò che qualcuno fa a qualcun altro.
La cosa
interessante è che, seppur abbiamo
differenziato questi quattro flussi, in realtà è possibile farlo solo a
livello dialettico; a livello operativo è impossibile differenziarli
poiché sono
tutta la manifestazione della vita e
se si va oltre, si vede che questa è tutto ciò che può accadere nella
realtà, a livello di interazione.
Quando si parla dei
QUATTRO FLUSSI significa che rispondono TUTTI ad una ed una sola cosa:
il
nostro punto di vista. Infatti sono il modo in cui il nostro
modo di essere e di vedere si diffonde nella realtà: appunto il nostro
punto
di vista.
Per spiegare meglio possiamo fare l'esempio classico che quando mi
sento triste e stanco, tutto il mondo è triste e stanco, così che
quando sono felice vedo che tutto intorno a me è intriso di felicità.
Immaginiamo ora che dio
sia l’entità classica con la
barba bianca. Se egli vedesse che alcuni uomini hanno bisogno di aiuto,
in conseguenza del flusso 4 questo vecchietto dalla barba bianca
cadrebbe automaticamente ed immediatamente nella condizione di essere
umano poiché diverrebbe la cosa osservata e quindi, per ovvia
conseguenza, avrebbe anche lui bisogno di aiuto in quanto il flusso 3
si adeguerebbe al flusso 4. Il risultato è che "dio" diverrebbe di
nuovo umano!!!
Un dio vede gli altri
come Dei già ora e li vede giocare
il gioco della vita; questa cosa comprende anche il concetto di libertà
per cui tutto è concesso agli altri dal proprio fronte emozionale e
quindi non c’è giudizio. In conseguenza di ciò, l’amore diviene
incondizionato.
La risultante di questa
formula è che solo se un Essere
vede gli altri già arrivati, può amare in modo incondizionato ed essere
lui stesso dio.
Il servizio agli altri (deciso in maniera autodeterminata) è una delle
più sublimi espressioni dell'essere umano, ma esso è un problema
sociale prima che un fatto religioso e non può essere fatto in
comunità, ashram o fesserie del genere: il servizio agli altri è la
normale conseguenza del fare per conseguenza del vero sentire.
In assenza
di ciò che ho detto, l'atto del
servizio e
dell'
aiutare rimangono mezzi per
esercitare il potere sugli altri.
Coscientemente o meno, chiunque non sia evaso dalla matrix di questo
mondo illusorio ed abbia per davvero aperto il suo cuore al proprio
dio,
sta esercitando potere sugli altri.
Basta vedere la parola in neretto della già citata frase del mio amico
Conte:
"..ti
sei sottoposto a tutte le
discipline hai dato tutto il tuo ardore, tutta la tua
devozione.....credendo di aiutare il mio lavoro, invece tutto
ciò ti era carpito e
veniva adoperato per
rafforzare il potere personale e il prestigio di tali istruttori....."
Ritornando a Cesare,
sarebbe bene che la
Guardia di Finanza facesse delle profonde indagini per scoprire se
queste Scuole e questi Maestri rispettano la legge, poiché se non la
rispettano, si può star certi che con le Forze della Luce questi non
hanno molto a che vedere.
Pranoterapia,
Reiky, fiori di Bach non hanno
nulla a che vedere con la spiritualità intesi come strumenti per la
riabilitazione dello spirito; tutt’al più sono strumenti di medicina
olistica per la cura del fisico: non pubblicizziamoli diversamente, per
piacere.
Il terzo e probabilmente ultimo capitolo di questa argomentazione, sarà
dedicato alla distanza che esiste tra religione e società, aspetti che
fin quando non saranno integrati, non potranno portare alla creazione
di un mondo etico basato sulla teologia, cioè sulle regole interiori,
quelle del divino (teo): un mondo etico.
Questa è la mia opinione a seguito di centinaia di riscontri che ho
avuto modo di avere.
Sono qui per confondervi
- Osho
Arcangelo
Miranda
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copyright 2008 Arcangelo Miranda – è consentita la pubblicazione con
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