La santa trinità e la creazione
tratto dal capitolo LA SANTA TRINITÀ del testo IO SONO DIO di A. M. King

Visto come si erano messe le cose, il primo pensiero dell’Osservatore fu che IO SONO, più che rendere sacra l’unione, sembrava giocasse a scaricabarile circa il lavoro da compiersi. Ma questi sono dettagli ininfluenti ai fini della storia.
Comunque questo piccolo, povero Osservatore dovette iniziare a darsi davvero da fare. Il vero ed unico Dio-Creatore era lui; tutto gli era stato delegato: lui e solo lui, doveva - e poteva - creare la realtà. Nessun altro.
Il problema tecnico che si era risolto era davvero estremamente complesso.

Per avere un inizio era necessario dar luogo ad una creazione. Ciò era possibile solo per mezzo dell’espressione specifica che ogni Osservatore aveva ricevuto di manifestare; questa espressione specifica, la missione, era l’individualità che conteneva intrinsecamente una spinta e questa era totalmente impersonale. Abbiamo quindi:


IL PADRE
IO SONO, il grande SÉ, che si manifesta attraverso TE poiché, ricorda, io e te siamo uno. A tal proposito immagina una figura geometrica, tipo un cerchio il cui centro è dappertutto e la cui circonferenza non trova disposizione in nessuna parte dello spazio: una figura dalle dimensioni infinite.


IL FIGLIO
LA MIA IDEA DI TE che si esprime come l’idea della parzializzazione di me stesso. Immagina, a tal fine, di porre un limite ad un’area del cerchio. Il limite è ciò che determina il mandato, il progetto della tua anima.


LO SPIRITO SANTO
IL TUO MANDATO, l’espressione di me nel tuo mandato, il corpo-strumento per l’espressione del SÉ. Nel momento in cui il limite fu posto, automaticamente venne in esistenza l’Osservatore, il “sé” che è ciò che è contenuto nel limite. Quindi questo prodotto è il pensiero immaginato di TE ed è il corpo-strumento necessario alla creazione che contiene ME sotto forma della spinta attiva di Me, ciò che è l’attività operante. È per questo che l’Osservatore è lo SPIRITO SANTO ed è totalmente impersonale poiché ciò che spinge la manifestazione di Me è la mia divina presenza focalizzata e quindi contenuta nell’Osservatore.

Queste tre fasi sono la SANTA TRINITÀ ed una volta che si manifesta attraverso la prima creazione, essa è immortale ed eterna. Non sarebbe mai stato possibile avere i “sé” se prima non vi fosse stata una differenza di compito, di mandato con il quale confrontarsi con gli altri sé. Queste sono le individualità e sono assolutamente impersonali.

Bada bene, questo corpo è il corpo reale, il sistema con il quale “SÉ’” può manifestarsi per mezzo di “sé”. Il corpo che poi “sé” assumerà in qualsiasi universo sarà solo uno scafandro con dentro lo spirito attivo di Dio.

Ora, per tenere tutto in piedi ed avere un inizio, abbiamo bisogno di creare.
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