Uomini
dormienti
Postato il 31
ottobre 2006
Gautama Siddharta Sakyamuni detto il Buddha ottenne
il risveglio più di 2500 anni

fa e con lui altri suoi adepti lungo i secoli. Molti continuarono a
dormire ed anche oggi ci sono uomini dormienti, nelle varie gradazioni
che vanno dalla sonnolenza al letargo.
Ma
quale sono le caratteristiche di un uomo dormiente di oggi? Di base
solo una, nelle sue molteplici varianti; l'uomo dormiente non verifica
e non sperimenta, al fine di osservarne il risultato, le informazioni
che riceve dall'esterno.
Tutto
questo è dovuto ad un continuo
condizionamento
che ha inizio nella culla e che termina nella tomba.
Quando nasce l'individuo
arriva in un mondo di cui non conosce o non ricorda nulla e non
sopravvivrebbe senza l'aiuto dei genitori. Ogni volta che viene
avvicinato al seno per la poppata si rafforza la consuetudine,
costituita dal costante ripetersi nel tempo della stessa invariata
azione. Quando l'individuo vede che un altro individuo, in questo caso
la madre, fa una serie di azioni più o meno identiche senza variazione
a favore della sua sopravvivenza nasce la fiducia. Da quel momento
quello che fa o dice la madre o il padre viene considerato vero e
valido senza verificare, a meno che non gli si dica di trovare la sua
propria verità. Se il padre e la madre sono esseri dormienti ne
erediterà il sonno. Quando gli viene detto che a scuola imparerà le
cose che gli serviranno nella vita, per il bambino è tutto vero e non
sente la necessità di verificare la validità di ciò che gli viene
insegnato. Così si fa un concetto del mondo che non è verificato e non
corrisponde al mondo reale.
La trama del film
The
Truman Show
rappresenta da vicino la situazione degli uomini dormienti. Si potrebbe
far nascere un bambino a Eurodisneyland e fargli credere che quello è
il mondo e crescerebbe felice e spensierato fra tutti quegli abitanti
gioiosi e se non uscisse mai dai cancelli del parco giochi morirebbe
convinto di aver vissuto una vita vera.
La maggior parte delle
persone vivono in un mondo finto irreale e non essendo veramente a
contatto con la realtà non possono provare vere emozioni, avere
pensieri che derivano dall'osservazione della realtà non essendone in
contatto ed agire secondo i propri veri desideri. Oscar Wilde,
personaggio scomodo per la società del suo tempo - lo sarebbe anche per
la nostra attuale - aveva già visto tutto questo ai suoi tempi:
La
maggior parte
delle persone sono altra gente. I loro pensieri sono le opinioni di
qualcun altro, le loro vite una pantomima, le loro passioni una
citazione. (Oscar Wilde, De Profundis, 1905)
Il condizionamento
funziona molto bene sugli uomini dormienti. La pubblicità funziona
molto bene con gli esseri dormienti. Per molti di quelli che dicono di
non venire influenzati dalla pubblicità ci sono altri tipi di
condizionamenti come il credere che la medicina ortodossa così come
viene insegnata nelle università curi qualcosa, oppure che se non si
mangia carne si diventa anemici o che la televisione dice la verità o
altri fantasiosi miti. Ce n'è davvero per tutti.
Facciamo esempi del mondo inventato e compariamoli
con il reale.
Questi sono
vari esempi:

mondo inventato
L'ipocrisia non ha
limiti: avrai visto delle pubblicità come questa con il maialino
sorridente che è felice di diventare un bel prosciutto per allietare la
tavola. Immagini come questa entrano nella mente degli uomini dormienti
e sostituiscono il loro giudizio, li privano delle loro responsabilità.
Permettono a loro di non guardare in faccia la realtà. Vedendola
dovrebbero prendersi delle responsabilità che non si sono mai presi la
briga di assumere. Una vita da dormiente non da grandi emozioni, ma
neanche grandi dolori. Il prosciutto alla fine non ha più alcuna
relazione con il maiale sgozzato, nascosto dal maialino sorridente e a
molti, quando comprano un "etto di cotto", non gli viene in mente più
il maiale.

mondo reale
Questa è un tappa del
percorso che il prosciutto fa per arrivare alla fine su molte tavole.
Il maialino è nato in una gabbia probabilmente con pavimento fatto di
sbarre di ferro, dove molte volte si è ferito le zampette scivolando
tra le sbarre. È stato allattato dalla mamma, (solo perché per adesso
non c'è ancora nessuno che beve il latte di maiale) e brutalmente
sottratto quando il suo organismo poteva accettare il mangime
iperproteico che lo avrebbe fatto aumentare rapidamente di peso fino al
suo massimo possibile. È stato castrato per trasformare il suo
desiderio sessuale in ossessione per il cibo. Quando ha raggiunto il
peso stabilito era pronto per il macello dove è stato elettroshockato,
preso a pistolettate se necessario e sgozzato, con non poche
probabilità di essere ancora vivo. Poi è stato abilmente sezionato e
ogni sua parte è stata destinata alle specifiche lavorazioni del
prosciutto crudo, cotto, lardo, cotenna, salami ecc.
Altro esempio:

mondo inventato
Molte immagini sono
disponibili sulla mucca e il suo latte. La pubblicità ci fa vedere
mucche felici di darci il loro latte, per berlo con piacere e per fare
i formaggi. Mi ricordo della mucca Carolina, una vecchia pubblicità per
i formaggini: c'erano un sacco di gadgets compreso una mucca gonfiabile
che si poteva avere con i punti, ma si dovevano mangiare cosi tanti
formaggini e i genitori erano contenti perché riuscivano a farli
mangiare ai loro figli "così prendevano il calcio che fa bene alle
ossa", anche se in realtà non viene assimilato nella forma presente nei
prodotti derivati dal latte pastorizzato. I bambini di adesso sono
tormentati da yogurt che crescono pronti in vasetti sugli alberi, il
latte viene da mucche felici che scorazzano nei prati e il calcio che
fa bene alle ossa c'è ancora. Ci sono libretti che raccontano come il
latte dalla mucca arriva nei cartoni, ma quello che insegnano non
esiste nella realtà e contribuiscono a mantenere nello stato di sonno
gli uomini del futuro.

mondo reale
Il latte che si compra al supermercato non viene da mucche che corrono
sui prati come vediamo nella pubblicità. Proviene da mucche ingabbiate
che sono sottoposte a cicli intensivi di mungitura e producono cosi
tanto latte da diventare delle macchine. Non è come produrre solo il
latte per i loro piccoli, la loro è una condizione innaturale
inesistente in natura, un'alterazione introdotta dall'uomo. La
mungitura avviene meccanicamente a un ritmo tale che spesso causa la
mastite, una infezione delle mammelle, che procura dolore.
Indipendentemente dal
fatto che il latte di mucca non sia un alimento adatto agli umani, la
sua qualità viene stabilita dai livelli più o meno alti di ormoni,
batteri, germi, antibiotici, e altre sostanze chimiche presenti. Vai a
vedere una fattoria con tante mucche da latte, osserva come vivono e
come vengono trattate, anche se come visitatore vedrai solo la decima
parte di quello che succede.
Altro esempio:

mondo immaginario
Ogni anno con l'arrivo
dei primi freddi arriva l'influenza. Le autorità mediche sono prodighe
di consigli, propagati incessantemente dai media durante i TG, nelle
rubriche del tipo Medicina & Benessere dove l'esperto del
giorno in
camice bianco spiega come il nuovo virus sta arrivando dalla Cina
passando dalla Mongolia e arriverà in Italia nel pomeriggio di
mercoledì prossimo o al massimo giovedì mattina e che quindi
l'influenza raggiungerà l'apice entro la fine di Febbraio. Quindi il
consiglio è che gli anziani e i bambini vengano vaccinati essendo le
fasce più deboli e quindi più a rischio. L'Italia è l'ultimo paese
assieme alla Francia che mantiene la legge sulle vaccinazioni
obbligatorie. Oltre a quelle ne vengono proposte altre facoltative per
aumentare lo spettro della protezione dalle malattie infettive.

mondo reale
La vaccinazione è stata
iniziata ciecamente nel 1796 da Edward Jenner. Jenner ha preso del pus
dalla ferita purulenta di una mucca malata e l'ha iniettato nel sangue
dei suoi "pazienti". Così si diede inizio a una spregevole pratica
(immunizzazione o vaccinazione) la cui forma è cambiata di poco ai
giorni nostri. Ci sono bambini morti e soggetti rovinati per sempre
dalla poliomielite o sclerosi multipla contratta tramite vaccinazione,
fatti provati perché sono stati risarciti per quelle ragioni. La morte
in culla è la definizione per una morte "inspiegabile" che occorre ai
bambini nei primi mesi.
In Giappone, quando la prima vaccinazione fu
posticipata di un mese, misteriosamente le morti in culla diminuirono
sensibilmente. Le sostanze chimiche usate per legare i virus, fra cui
alluminio, mercurio, formaldeide e altre, intossicano un organismo che
funzionerebbe molto meglio se non venisse artificialmente infettato dai
vaccini. Ora vengono usati virus uccisi o indeboliti e questo solo
confonde il sistema immunitario. Le case farmaceutiche promuovono i
loro veleni ovunque, vorrebbero che la popolazione mondiale venisse
vaccinata più e più volte con i loro vaccini per ogni malattia vera e
presunta, come già fanno negli allevamenti di animali, con il risultato
di trovarci a dover affrontare sempre più nuove malattie.
Per ogni singolo aspetto
della vita possiamo trovare esempi di immaginazione e realtà. Molti
vivono nel mondo immaginario e forse continueranno fino alla loro morte
convinti di aver vissuto nel mondo reale. Molti altri possono prendere
atto di aver vissuto in un sogno e iniziare a vivere veramente,
prendendoci responsabilità per quello vediamo da svegli. Il mondo non è
quello che vediamo in TV, dove tutti sono belli, vincono premi, le
donne cadono ai piedi di chi ha l'ultimo modello di una macchina,
superdonne che parcheggiano salendo in retromarcia su un camion o
stendono un uomo che ha sfiorato il loro orologio.
Ma se impariamo a
guardare la realtà verificando e sperimentando, al fine di osservarne
il risultato, le informazioni che riceviamo dall'esterno, possiamo fare
qualcosa per cambiarlo se non ci piace.
Luciano Gianazza
www.medicinenon.it